REIKI – un dono dell’Universo per il nostro benessere

REIKI

una tecnica  spirituale per la nostra evoluzione e felicità

Questo Blog è dedicato a ReiKi – la meravigliosa Energia vitale che organizza e permea l’Universo, e grazie alla quale tutta la realtà esiste ed evolve – alla possibilità di ri-conoscere questa Energia e alla capacità di utilizzarla per il nostro benessere.

Anzitutto cerchiamo di capire di cosa parliamo. Il termine ReiKi è di origine giapponese, e indica l’Energia Vitale – quella che dà appunto vita al tutto. Rei rappresenta l’aspetto universale e illimitato dell’energia, mentre Ki identifica l’aspetto che scorre in tutto ciò che si manifesta e vive. Da noi la traduzione generalmente accettata del termine ReiKi è Energia Universale. Quando invece parliamo del ReiKi intendiamo un metodo per connettere consapevolmente la nostra energia con l’energia universale allo scopo di entrare in comunicazione con essa e riceverla convogliarla e trasmetterla come possiamo fare con qualsiasi altra forma di energia se abbiamo sviluppato una tecnica apposita (ad esempio nel caso dell’energia elettrica usiamo cavi, trasformatori, e altri tipi di hardware). Nel nostro caso la tecnica non solo esiste, ma non richiede investimenti tecnologici né conoscenze difficili da ottenere: si tratta di seguire un seminario ReiKi di due giorni – alla portata di tutti e senza rischio di fallimento – che ci mette in grado di conoscere e utilizzare da subito per il nostro benessere il mondo sconfinato dell’energia.

E questa semplicità di accesso è il primo “miracolo”.

A questo genere di miracoli (ne vedremo degli altri) la nostra tradizione culturale non ci ha abituato, e la prima reazione potrebbe consistere in un sonoro “ma figuriamoci …!!!

In realtà in tutte le culture più importanti – e da tempi antichissimi – l’Energia Vitale e la possibilità di utilizzarla sono concetti famigliari. I Giapponesi la conoscono col nome di Ki, i Cinesi come Chi, in India è Prana, in Egitto Ka, per i Sioux è Wakan, per i Sufi è Baraka, e così via. Il concetto di base è che tutto è energia ed equilibrio, e l’energia e l’equilibrio sono in tutto. Uno squilibrio crea una disfunzione, e il ripristino dell’equilibrio ripristina anche la funzione. E una buona connessione con l’Energia Vitale è in grado di ripristinare l’equilibrio. Nel caso di noi umani, viene ripristinato l’equilibrio psicofisico interno e l’equilibrio delle relazioni con tutti e con il Tutto.

E questa efficacia è il secondo “miracolo”.

Con questa pratica si iniziano e si seguono processi di riequilibrio e di evoluzione integrale, che significa comprendere il compito della nostra anima in questa incarnazione e seguirlo, riportando così armonia in noi e nella nostra vita. Questa Energia che entra in noi  possiamo convogliarla su situazioni squilibrate, favorendone il riequilibrio e ristabilendo un quadro di maggior benessere. Possiamo usare questa Energia per noi stessi, per altre persone, per gli animali e i vegetali, per le situazioni. Possiamo trasmetterla con un contatto diretto usando le mani, oppure a distanza usando la nostra mente. A differenza di altri sistemi, con il Reiki non si trasmette energia propria, e quindi si evita la tentazione di effettuare diagnosi  – che non ci competono – dal momento che l’Energia Universale è estremamente intelligente e agisce come ritiene utile o necessario. Inoltre, dato che non trasmettiamo la nostra energia, non si presentano problemi di esaurimento e stanchezza o di trasmissione o assorbimento di problemi personali. Infatti l’operatore è solo un canale che si mette a disposizione, e ricava anche benefici dall’Energia dalla quale è attraversato.

E questo è il terzo “miracolo”: nella nostra cultura è concetto comune che in una transazione ci sia una parte che guadagna e una parte che perde. In un trattamento ReiKi invece sta meglio sia chi lo riceve che l’operatore che lo dà.

Non ci sono limiti di età per ricevere ReiKi e in pratica neppure per trasmetterlo, e questa estensione temporale costituisce il quarto “miracolo”.

Quando per motivi esterni, o interni, l’Energia non può fluire liberamente e correttamente in noi, si creano vuoti o blocchi di energia che danneggiano i Chakra e generano infermità o problemi. Ad ogni infermità si accompagna quindi un turbamento del fluire corretto dell’energia. L’infermità è uno strumento di insegnamento (un sistema di messaggistica, si direbbe oggi) della nostra anima, che ci aiuta a capire che non stiamo vivendo nel modo migliore per noi e a riconoscere cos’è che stiamo sbagliando. Ma serve anche a impedire danni maggiori, e a riportarci sul cammino della verità, della nostra verità più autentica.

Il sistema ReiKi è un’antica sapienza e tecnica, la cui semplice applicazione – che chiunque può apprendere ed effettuare – ci permette di ricondurre il Ki al suo fluire corretto. La capacità di canalizzare energia ReiKi per sé stesso, per ogni essere vivente, per situazioni e per tutto il pianeta viene trasmessa a ogni individuo mediante iniziazioni  o attivazioni fatte durante seminari appositi da un Master, cioè da una persona che è stata a sua volta iniziata e abilitata a farlo. La persona che ha ricevuto l’attivazione diventa un canale attraverso il quale passa l’Energia Universale. Queste attivazioni durano per tutta la vita. L’energia ReiKi è neutra, e può essere usata qualsiasi sia il tipo di religione, credenza, cultura, esperienza ed età dell’operatore. I Seminari di attivazione sono di norma tre e riguardano tre diversi livelli:

1° Livello operatore – seminario di due giorni costituito da quattro iniziazioni che conferisce alla persona iniziata la capacità di canalizzare l’Energia Universale e di trasmetterla con un apposito trattamento a sé stesso o ad altre persone in presenza

2° livello operatore – seminario di un giorno con una iniziazione che conferisce la capacità di trasmettere l’Energia a distanza

3° livello Master – seminario di due giorni con una iniziazione che conferisce la capacità di attivare nuovi operatori e Master

Per accedere ai livelli superiori (2° e 3°) nei Seminari sono indicate esperienze da effettuare e tempi minimi di attesa. I Seminari forniscono tutte le informazioni pratiche utili per la canalizzazione e il trasferimento dell’Energia, e le inquadrano in una visione spirituale che dà conto del disagio che sperimentiamo nella nostra vita spiegandolo con l’allontanamento dal percorso di evoluzione progettato dalla nostra anima per questa incarnazione. Questo messaggio della nostra parte spirituale ci invita a usare l’Energia per ritrovare il nostro corretto cammino, e per aiutare gli altri a ritrovare il proprio cammino mettendoci con amore a disposizione di chi ce lo chiede.

Come già detto, le tecniche di canalizzazione e utilizzo dell’Energia Universale, nelle varie denominazioni ad essa riferite, sono presenti nella storia umana praticamente da sempre.
Questi insegnamenti sono stati per molto  tempo esoterici, cioè conosciuti da una piccola minoranza e trasmessi per via orale da maestro ad allievo. Erano prerogativa delle caste dominanti, in taluni casi dei Re-Sacerdoti.

Il sistema ReiKi ha iniziato la diffusione e l’apertura a tutti di questo cammino di conoscenza.
La storia che viene tramandata è molto succinta. Non ha importanza chiedersi se i particolari raccontati siano storicamente esatti; l’importante è che il sistema ReiKi funziona a meraviglia.

Si dice che il metodo base sia stato riscoperto in Giappone alla fine dell’800 da Mikao Usui Sensei, un monaco cristiano che insegnava all’università di Kyoto. Per anni questo monaco aveva cercato il segreto dei miracoli nei luoghi in cui avevano vissuto uomini speciali che avevano compiuto prodigi, ma senza trovare nulla che potesse migliorare sostanzialmente il benessere umano. Dopo tante ricerche, un giorno trovò per caso in un monastero di Kyoto degli antichi Sutra in Sanscrito (la lingua sacra per eccellenza) che contenevano dei simboli e il modo di usarli per il riequilibrio delle energie e quindi per il benessere. Ma questo non bastava per farli funzionare, e allora Usui decise di ritirarsi su una montagna sacra a meditare in digiuno e preghiera fino a che non avesse scoperto come farli funzionare, poiché era certo che lì fosse il segreto dei miracoli. Dopo 21 giorni sul monte sacro passati in digiuno, preghiera e meditazione sui simboli che aveva trovato e sui loro Mantra, attraverso una iniziazione cosmica  ricevette le istruzioni esatte su come praticare questo metodo che chiamò ReiKi. Dopo 7 anni di pratica intensa e soddisfacente, cominciò a iniziare a sua volta altre persone. Tra queste il dr. Chujiro Hayashi, che fu il suo discepolo e successore diretto e fondò in Kyoto una clinica dove si sono fatti molti studi sul ReKi. In quella clinica arrivò dalle Hawaji una signora americana di origine giapponese, Hawayo Takata, gravemente malata e con pochissime speranze di guarigione. Ma con il ReiKi in poco tempo guarì completamente nel corpo, nella mente e nello spirito. Chiese e ottenne l’iniziazione ai livelli di ReiKi, e tornata nelle Hawaji fondò una prima clinica ReiKi e poi una seconda. Visse in perfetta salute fino a oltre 80 anni, e negli ultimi 10 anni della sua vita iniziò altri 22 Master. E da lì dopo la 2^ guerra mondiale il ReiKi cominciò a diffondersi negli USA e poi in tutto il mondo.

Oggi è la tecnica di benessere più diffusa nel mondo, e ha dato origine a una bellissima tecnica figlia di nome Karuna ReiKi. Ma questa è un’altra storia. Ogni cosa a suo tempo.

A presto

Marcello Graglia

I Seminari di ReiKi:

Operatore ReiKi di 1° livello

Operatore ReiKi di 2° livello

Master ReiKi

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